Master: guida alla scelta

Seguire un master non sempre è una scelta ben ponderata, spesso lo si cambia come una sorta di specialistica quindi un percorso di studio alternativo, ma cari studenti laureandi non è esattamente così.

Dopo aver conseguito la laure si deve scegliere quello che sarà il vostro prossimo futuro lavorativo, ma se volete incanalarvi fin da subito nel mondo del lavoro la scelta deve ricadere sui master. Ecco solo per voi una guida scritta e realizzata grazie all’esperienza diretta di molti studenti.

  • Nel momento in cui dovete preparare la tesi chiedetevi effettivamente quale potrebbe essere il vostro futuro lavorativo. Dopo un’attenta analisi se riuscite a prendere una decisione fate in modo che la tesi verta su questa. Molto spesso quando si chiede di essere ammessi ad un master la prima cosa che viene chiesta è una copia digitale della testi di laurea.
  • Scegliete sempre il master che sia inerente al vostro percorso formativo, ad esempio se avete conseguito la laurea in ingegneria informatica optate per un master in informatica. Il motivo per giustificare quanto detto è semplicissimo: cambiare radicalmente il proprio percorso significherebbe intraprendere degli studi slegati da quelli precedentemente intrapresi, invece il master potrebbe assicurarvi delle competenze verticali e specializzarvi ancor di piu cosa che sarà sicuramente vista di buon occhio dalle aziende in fase di selezione.
  • La durata del master è un aspetto relativo. Se il percorso di studi dura due anni o sei mesi non importa. Quello a cui dovete fare attenzione invece sono gli sbocchi lavorativi che questo potrà darvi una volta conseguito il certificato e se magari è il caso di continuare, con il secondo o terzo livello, a seconda quindi delle vostre ambizioni professionali
  • State attenti anche agli stage formativi che il master mette a vostra disposizione. Nel momento in cui compilate appunto il foglio di iscrizione controllate, o ancora meglio chiedete, se gli stage vengono proposti al fine di un probabile inserimento in azienda. Considerate che questi mesi di pratica altro non sono che il vostro biglietto da visita, il momento in cui dovete dimostrare davvero tutto quello che siete capaci di fare.

Queste piccole  e semplici regole, come annunciato inizialmente, nascono proprio dalle esperienze personali degli studenti che si sono trovati di fronte a questa scelta. Se volete chiamatelo anche manuale di sopravvivenza… Ma cercate di fare in modo che le vostre scelte vengano ponderate e bene analizzate secondo queste semplici quattro regole, in questo modo sarete sicuri di avere un margine molto minimo di errore.